Diciamocelo. Siamo capaci di figate pazzesche, se vogliamo. Verso le 11 di questa mattina ricevo una telefonata: "Ciao Stefania sono Chiara, devo comunicarti una figata pazzesca!"
E: "Stefania? Va che sono Elena"
C: "Ah scusa, non ho le lenti e ho sbagliato numero. Vabbè in ogni caso volevo avvisarti che fra poco sarò in diretta radiofonica su MondoRadio Tuttifrutti!"
Ebbene sì. Siamo state in diretta su MondoRadio Tuttifrutti!(ecco il loro il link) È una radio di Lecce che ha sposato la nostra causa e ci ha dato un piccolo spazio nel loro programma per presentare la nostra iniziativa. Ci hanno promesso una chiamata settimanale per gli aggiornamenti e noi ci contiamo!
Ma torniamo indietro di qualche passo per capire come si sono svolti i fatti.
E: "Stefania? Va che sono Elena"
C: "Ah scusa, non ho le lenti e ho sbagliato numero. Vabbè in ogni caso volevo avvisarti che fra poco sarò in diretta radiofonica su MondoRadio Tuttifrutti!"
Ebbene sì. Siamo state in diretta su MondoRadio Tuttifrutti!(ecco il loro il link) È una radio di Lecce che ha sposato la nostra causa e ci ha dato un piccolo spazio nel loro programma per presentare la nostra iniziativa. Ci hanno promesso una chiamata settimanale per gli aggiornamenti e noi ci contiamo!
Ma torniamo indietro di qualche passo per capire come si sono svolti i fatti.
Le avventure di C, se non ha le lenti a contatto, non sono mai banali. Squilla il telefono in salotto, C è ancora a letto. Inizia così "Alla ricerca dell'uscita della camera". Come la pallina di un flipper, C ha testato con la sua povera fronte tutto il perimetro della stanza. Cosa? Perché usava la fronte e non le mani? Che domande, si stava asciugando lo smalto!
È seguita l'avventura "Salto ad ostacoli nel corridoio della paura". Tavolini Ikea, tappeti scivolosi, attaccapanni rotanti. C non si fa intimidire e strisciando sui gomiti riesce a raggiungere il telefono. È la radio che le chiede di intervenire telefonicamente in diretta e le lascia un numero da richiamare dopo pochi minuti. Gravissimo errore, perché prima di riuscire a digitare il numero giusto, C chiama e racconta la storia delle Nubili a un sacco di persone che non c'entravano proprio nulla.
È seguita l'avventura "Salto ad ostacoli nel corridoio della paura". Tavolini Ikea, tappeti scivolosi, attaccapanni rotanti. C non si fa intimidire e strisciando sui gomiti riesce a raggiungere il telefono. È la radio che le chiede di intervenire telefonicamente in diretta e le lascia un numero da richiamare dopo pochi minuti. Gravissimo errore, perché prima di riuscire a digitare il numero giusto, C chiama e racconta la storia delle Nubili a un sacco di persone che non c'entravano proprio nulla.
Ma come abbiamo già detto, la perseveranza è la dote di questa ragazza e alla fine C riesce a contattare la radio e a raccontare il nostro progetto!
Presto su questo blog l'audio dell'intervento.
Nel frattempo ringraziamo C per questo colpaccio e pure MondoRadio Tuttifrutti per l'ospitalità!
Che dite, ce la faremo a portare a termine il nostro progetto? Secondo me sì...
Alla prossima!
Che dite, ce la faremo a portare a termine il nostro progetto? Secondo me sì...
Alla prossima!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPaola quando non ha le lenti può essere la nostra mascotte!
RispondiEliminaQuando invece torna ad avere vista 10 decimi, come Clark Kent/Superman ecco che diventa una pr con i fiocchi!!!
BRAVA PAOLA!!!!!!
sto usando la tastiera per il computer braille per commentare questo post!!!!grandi nubili!!!! e grande l'inventore delle lenti a contatto che mi ha salvato da morte!
RispondiEliminaps il salento ci aspetta??? quello che è certo è che noi aspettiamo il salento.
Diamo un senso al nostro corso di pizzica!!
baci
paola
Che brave!
RispondiEliminaciao
Carlotta
incredibile
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